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Il ciclo della biomassa
Con l'aiuto dell’energia solare le piante producono sostanze organiche. L'energia solare, assieme all'acqua del sottosuolo, all'anidride carbonica (CO2) dall'aria e a ulteriori minerali e sostanze estratte dal suolo, genera nelle piante una trasformazione naturale di energia, producendo sostanze organiche e liberando ossigeno. L'energia primaria „pianta“ nata dall’energia solare presenta il vantaggio di essere „immagazzinabile“ e rinnovabile. Questa energia accumulata può essere sfruttata in vari modi.
Il corpo umano per esempio sfrutta quest’energia sotto forma di nutrizione per muovere i muscoli e per attivare il cervello. Il corpo umano “brucia“ il cibo assimilato con l'aiuto di ossigeno assorbito con il respiro. Con l'espirazione viene liberata all'ambiente la CO2 come prodotto di combustione e il ciclo biologico del carbonio si chiude. Un'ulteriore processo naturale per chiudere il ciclo biologico è rappresentato dalla decomposizione della biomassa. La scomposizione della biomassa avviene attraverso il processo di putrefazione durante il quale viene nuovamente liberata la CO2.
L'uomo può sfruttare questo ciclo biologico anche attraverso una combustione accelerata della biomassa e utilizzare l'energia liberata con l’aiuto di mezzi tecnici per esempio per riscaldare un edificio.
Un argomento essenziale nello sfruttamento della biomassa è rappresentato dal fatto che non avviene nessun’ulteriore produzione di CO2. La CO2 liberata durante la combustione della biomassa corrisponde soltanto alla quantità della CO2 assorbita dall'atmosfera dagli alberi o dalle piante nel corso della loro crescita.
La CO2 è un gas completamente innocuo per l'uomo ma in concentrazioni elevate contribuisce alla formazione del cosiddetto effetto serra nell'atmosfera e al cambiamento del clima mondiale con conseguenze imprevedibili. L'aumento dell'effetto serra causato dall'uomo è ormai una realtà scientificamente dimostrata e misurabile.
Una delle cause principali dell'effetto serra e del cambiamento del clima sulla terra è rappresentata dall'elevata emissione di CO2 nel corso degli ultimi anni dell'industrializzazione mondiale.
Biogas
Il biogas è una miscela composta di metano e anidride carbonica. La componente impiegata per la produzione energetica è il metano. Il biogas può contenere esigue quantità di vapore acqueo, acido solfidrico, ammoniaca, ossigeno e azoto e si forma in seguito alla decomposizione anaerobica (in assenza di ossigeno) di sostanze organiche.
Per la produzione di biogas si utilizzano:
• materie residue come fanghi di depurazione, rifiuti biologici e resti alimentari
• concimi organici (liquame e letame)
• piantagioni energetiche coltivate all’uopo
In Alto Adige è il liquame a rappresentare il maggiore potenziale per la produzione di biogas assieme ai rifiuti biologici e ai resti alimentari. Il gas prodotto dagli impianti di biogas viene utilizzato soprattutto per alimentare gli impianti di cogenerazione (per la produzione combinata di corrente e calore); i grandi impianti collettivi con reti di teleriscaldamento rappresentano una soluzione economica ed energeticamente vantaggiosa.